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Social Media Policy

Social Media Policy Esterna

Alla pubblicazione di una pagina o di un profilo social, l’azienda redige la social media policy esterna, che illustra le regole per interagire in questi spazi virtuali. Contiene informazioni sulla moderazione dei commenti, l’elenco dei comportamenti non tollerati (ad esempio, contenuti diffamatori, che incitano all’odio, turpiloquio…) e indicazioni sul trattamento dei dati personali che vengono condivisi all’interno della pagina o del profilo. Lo scopo è garantire un dialogo aperto, ma rispettoso sia del brand che degli altri user.

È bene, però, ricordare che esiste un altro target che non va trascurato quando si parla di immagine social aziendale: il personale. Il modo in cui i dipendenti parlano del brand può costituire croce o delizia per un’azienda. Chi lavora in una determinata realtà può, infatti, divenire il suo miglior “brand ambassador” se ne condivide i valori e li supporta, ma può causare anche un importante danno reputazionale nel caso in cui pubblichi contenuti poco lusinghieri, non autorizzati o diffamatori. È fondamentale, dunque, che anche questa attività venga regolata ed è possibile farlo tramite la social media policy interna.

Social Media Policy Interna

Dal punto di vista giuridico la social media policy interna è un regolamento aziendale e come tale, una volta sottoscritto, vincola il lavoratore. A livello pratico, costituisce una sorta di manuale che spiega al personale come comportarsi sui social quando parla dell’azienda e interagisce con le sue pagine o profili ufficiali.

Poiché è fondamentale che il personale si attenga alla policy con precisione e continuità è fondamentale utilizzare il corretto tone of voice. Il modo migliore per farlo è mettersi nei suoi panni.

Dunque, ad esempio, nel redigere la policy è meglio sottolineare quello che i dipendenti possono fare e presentare le poche, necessarie, limitazioni come suggerimenti, piuttosto che pensarla come una lista di divieti con carattere imperativo. Ciò in un’ottica di collaborazione e reciproca fiducia.

Essa, inoltre, deve essere chiara e facile da ricordare. Il personale deve seguire molte regole durante lo svolgimento l’attività lavorativa, di conseguenza ogni policy che ne aggiunga altre, per poter essere rammentata, dovrebbe risultare sintetica, accattivante e coinvolgente.

Comunicazione

Una comunicazione che riduca le parole all’essenziale, per favorire immagini che richiamano concetti viene ricordata molto meglio rispetto a un documento con pagine e pagine di testo.

Ecco, dunque, che alle parole possono affiancarsi icone personalizzate, infografiche, che possono essere stampate in forma di cartellone, da affiggersi nei luoghi di lavoro oppure animate e trasformate in video.

Questa forma di dialogo trasparente e semplificato ha alla sua radice la centralità del destinatario, ed è utilizzata con frequenza sempre maggiore sia dalle aziende che dagli enti per comunicare con i loro utenti, perché genera un sentimento di fiducia e sicurezza. I metodi e le tecniche utili per ottenere questa efficienza comunicativa costituiscono il nucleo di una vera e propria disciplina nata recentemente presso l’Università di Stanford: il legal design, che applica i principi dello human-centered design al mondo legale.

Una volta redatta la social media policy è consigliabile esporla ai dipendenti e collaboratori in occasione di una breve sessione di formazione, che sarà l’occasione per approfondire argomenti come la funzione della policy, le ragioni che ne rendono necessaria l’introduzione e il legame con altri documenti aziendali (ad esempio il codice etico). È utile, soprattutto, portare esempi concreti dei danni reputazionali derivati da alcuni post pubblicati anche solo “per ingenuità”, giustificando così la eventuale presenza di sanzioni disciplinari in caso di violazione. Costituirà anche il momento ideale per rispondere a eventuali quesiti del personale, dimostrando così apertura e sensibilità nei confronti delle loro esigenze e della loro libertà di espressione.

Se vuoi saperne di più sui miei servizi di redazione e revisione di social media policy compila il modulo di contatto, il primo appuntamento conoscitivo è gratuito.

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